Tagging: Accesso Rapido alle Informazioni Con La Gestione Associativa dei Tag

Il tagging è un sistema di categorizzazione e organizzazione dei dati nato con la necessità di accedere rapidamente alle proprie informazioni tra le migliaia precedentemente archiviate.

Mi sono sempre chiesto: i tag devono essere costituiti da termini singoli o conviene concatenare più parole per verticalizzare meglio l’organizzazione?

Sino ad ora utlizzavo chiavi concatenate, ma grazie ad una utilissima estensione di Firefox ho capito che il tag è più efficace se composto da singole parole.

L’utilizzo dei Tag concatenati

Solitamente risolvo i miei dubbi  analizzando il comportamento degli utenti. Ho osservato a lungo la struttura dei tag più popolari nei siti di social networking e social bookmarking che utilizzo correntemente, tra i quali Technorati del.icio.us e altri.

I Tags popolari di Technorati

Appare chiaro come gli utenti tendano a concatenare i tags con trattini (o underscore)

La concatenazione dei Tags: semplificazione o complicazione?

Facciamo un esempio pratico: che tag potrei utilizzare per un sito di VoIP mobile? Ho diverse soluzioni:

  1. voip mobile
  2. voip-mobile
  3. voip_mobile
  4. voip-cellulari
  5. voip_telefonino

e chi più ne ha più ne metta.

Istintivamente sono portato a concatenare ma questo mi comporta una difficoltà enorme: essere costretto a ricordare esattamente il tag così come lo avevo inserito 1, 2, 5, 12 mesi prima. Praticamente arduo. Questo aumenta il tempo di accesso all’informazione a causa dei tentativi di riscrivere il tag esatto. Viene meno in poche parole lo scopo del tagging in ottica di information overload.

Questi tentativi comportano stress e a volte la perdita, o meglio, l’abbandono dell’informazione (mi è capitato più volte).

I vantaggi del tag composto da singoli termini

Che succede se uso un tag composto da singoli termini, inserendo separate da spazi tutte le possibili chiavi che mi vengono in mente? Esempio:

  • voip mobile cellulari telefonare telefonino portatile

Ho impiegato pochissimo secondi utilizzando associazione e non logica per creare il tag. Quindi molto più velocemente e senza stress. Ora che succede se volessi recuperare dopo 6 mesi quel contenuto? Utilizzare una sola parola per reperire il dato comporterebbe un elenco di risultati lunghissimo;

  • voip restituirebbe articoli, links a programmi, software per chiamare col PC fisso. Chissà quanti ne ho memorizzati
  • mobile mi darebbe tutti i bookmarks dei mobilifici salvati quando dovevo acquistare la camera da letto
  • telefonare poi, non ne parliamo

e così via.

Sembrerebbe alquanto improbabile come sistema, a meno che non utlizziamo uno strumento di gestione gerarchica, o meglio, associativa dei tags come l’estensione del.icio.us per Firefox sviluppata da Yahoo!

Gestione associativa dei tag

Per prima cosa questa estensione ti permette di gestire i tag tramite una comoda sidebar sulla sinistra di Firefox. Digitanto una sola chiave restituisce come sottomenu  tutte le chiavi associate permettendo di selezionare quella più rilevante. Selezionata la seconda chiave appare la lista di bookmarks associati ai tags così selezionati.


Qual’è la differenza?

  • Si ragiona per associazione, non per logica. Quindi nulla da ricordare
  • Il meccanismo mantiene la sua efficacia sia per decine di dati che per migliaia

L’unico limite dell’estensione è che al momento gestisce una gerarchia di 2 livelli, ma entrando nella tua home page di del.icio.us e cliccando direttamente sulle chiavi nella colonna a destra, si applica lo stesso meccanismo, a più livelli.

Selezionando una chiave appaiono le sottochiavi correlate alla prima, cliccando sui + presenti di fianco alle chiavi nella colonna di sinistra si filtra ulteriormente l’elenco dei dati.

Risultato; accesso pressochè istantaneo ad un singolo dato tra migliaia. Per associazione e non per logica.

Uniformare la gestione associativa dei tags su più strumenti

Avevo la strana abitudine di salvare in del.icio.us i siti in cui ero autenticacato con il tag subscribed. In GMail, invece, utilizzavo il tag login per memorizzare le email contenenti le info sugli account degli stessi siti. Questo causava una diversa associazione al medesimo dato con il risvolto di perdere tempo nel tentare l’accesso alle informazioni tentando prima l’uno, poi l’altro tag.

Ho preso la buona abitudine di focalizzare l’attenzione sul dato e non sullo strumento.

L’utilità di quanto descritto sopra è direttamente proporzionale alla quantità di informazioni che gestisci ogni giorno. Se non hai migliaia di bookmarks o migliaia di email a cui devi avere accesso probabilmente ti starai chiedendo ancora di cosa sto parlando.

In caso contrario probabilmente hai già scaricato l’estensione o iniziato a fare esperimenti. Buon lavoro 🙂