Cellulari: Il Caso Degli SMS Che Rimangono in Memoria
Sta facendo clamore la storia di Davide Del Vecchio il quale ha scoperto del tutto involontariamente che sul suo cellulare erano ancora presenti SMS cancellati mesi prima.
Sebbene il clamore sia giustificato da ovvie preoccupazioni in merito alla nostra privacy il fatto in sé non costituisce alcun mistero, non è argomento da hackers (come ripetutamente riportato dai media con una sorta di enfasi mistica) ma è facilmente compensibile da chiunque.
Photo Credit: Georgios M. W.
Come vengono salvati i dati (e gli sms) in memoria
Ogni file viene salvato su una periferica di massa (un hard disk ad esempio) in pezzi. Per potervi accedere è necessario che il nostro computer conosca le posizioni iniziali e finali di ogni pezzettino al fine di poterlo ricostruire.
Le posizioni di ogni file (o meglio ogni pezzo di file) vengono memorizzate in un apposito spazio chiamato FAT (File Allocation Table).
Facendo una semplice analogia paragoniamo un hard disk ad un libro: così come l’indice del libro ci permette di saltare direttamente al capitolo desiderato, la FAT ci permette di saltare al file desiderato. La FAT del disco rigido corrisponde all’indice di un libro.
Quando si formatta un disco infatti si può scegliere tra formattazione rapida e formattazione completa. La prima si limita a cancellare solo l’indice lasciando intatti tutti i dati, la seconda oltre che cancellare l’indice fa tabula rasa anche di ogni pagina (per questo è più lenta).
Come vengono cancellati i files (e gli sms nei moderni smartphone)
Quando cancelli un file in realtà il tuo computer non perde tempo ad eliminarlo fisicamente: si limita a cancellare il suo indirizzo dalla FAT in maniera tale da non renderlo più accessibile.
Cancellare un file (o un sms da uno smartphone) corrisponde a cancellare il numero di pagina di un capitolo dall’indice del libro utilizzando il bianchetto. Hai semplicemente depennato una riga dell’indice, ma il capitolo è ancora nel libro.
Come è stato possibile recuperare i vecchi SMS cancellati
E’ semplice: Davide non ha fatto altro che iniziare a sfogliare per un altro motivo un libro con l’indice cancellato, ed ha iniziato a leggere parole appartenenti a capitoli il cui indice di pagina era stato sbianchettato mesi prima.
E’ così che funzionano i software di disaster recovery e di recupero files: saltano a piè pari l’indice del disco (la FAT) e iniziano a sfogliare lentamente pagina per pagina recuperando il testo che ancora non è stato sovrascritto da nuovi capitoli.
Puoi farlo anche tu utilizzando un editor esadecimale che fa proprio questo: ti mostra le pagine del libro senza passare dall’indice, mostrando sia il valore esadecimale dei bytes che la relativa traduzione in linguaggio umano (i caratteri ASCII).
E provo un pò di nostalgia ricordando le nottate passate di fronte all’Amiga 500 tentando di tradurre in italiano gli adventure games che allora erano rigorosamente in inglese utilizzando proprio un editor esadecimale e modificando manualmente lettera per lettera ogni testo. Risultato: nessuna traduzione e molti videogames bruciati.
I software più evoluti, come quelli utilizzati dalle forze dell’ordine per ispezionare gli hard disk ad esempio, riescono addirittura a fare di più: non solo riescono ad entrare nel libro senza aver bisogno dell’indice, ma riescono a percepire anche i vecchi testi sovrascritti da quelli più recenti utilizzando una sorta di traccia elettromagnetica lasciata dalle vecchie informazioni.
Nessun allarme, solo conoscenza
Stavolta la storia degli SMS miracolosamente riapparsi dal nulla non hanno nulla di misterioso: ci ha semplicemente ricordato che i dispositivi mobili di nuova generazione sono ormai veri e propri computer e comportano le stesse problematiche legate alla sicurezza ed alla privacy che i nostri PC hanno introdotto sin dagli anni 80.
Se tutto questo ti ha sorpreso immagina quanto possa esser sicuro inviare una email che per arrivare a destinazione viene memorizzata su decine di server intermedi….
Ultimi commenti