I segreti del Site Ranking

L’oggetto principale su cui si focalizzano attenzione ed energie per promuovere un sito con Google sono in genere le famose "keyword", o parole chiave del sito. Tuttavia concentrare il lavoro solo sulle keywords può non solo non dare i risultati sperati, ma addirittura penalizzare la promozione sino ad arrivare come estrema conseguenza alla scomparsa del sito dai risultati di ricerca.

La cosa più importante da considerare è invece un parametro molto particolare che viene calcolato da Google attraverso molteplici fattori di valutazione: il site ranking.

Cos’è il site ranking?

Possiamo definire questo parametro come l’importanza di un sito. Generalmente si crede che il ranking di un sito venga calcolato in base a quanto questo viene linkato da pagine esterne. E’ vero solo in parte. La quantità di link influisce solo in minima parte poiche l’importanza di un sito non viene determinata solo da parametri assoluti, ma da valori interpretati nel corso del tempo.

Primo fattore: l’età del nome di dominio

Molti nomi di dominio vengono aperti e mantenuti funzionanti solo per un periodo limitato, tempo necessario per mettere in opera azioni di spam massiccio utilizzando il dominio che viene poi chiuso ad operazione terminata. Per questa l’età di un dominio è un fattore molto importante per il ranking; maggiore è il tempo che un dominio rimane funzionante migliore è la probabilità che questo incrementi il ranking.

Secondo fattore: l’aggiornamento del sito

Non è importante solo aggiornare i contenuti, ma anche la modalità di tale aggiornamento. I cambiamenti di contenuto in sé non vengo considerati da Google indice di rinnovamento. Le modifiche infatti sono accuratamente registrate per un determinato periodo di tempo al fine di identificare; la quantità degli aggiornamenti e la frequenza.

Il motivo è semplice, modifiche massicce di contenuto operate in archi di tempo lunghi potrebbero semplicemente significare solo un rinnovamento grafico del sito stesso, ma piccole e frequenti modifiche al testo visibile sono considerate come probabile indice di manutenzione ed aggiornamento costante di informazioni.

Nel caso in cui questo venga rilevato sul vostro sito dopo un periodo di "valutazione" silenziosa, il ranking aumenta.

Terzo fattore: links esterni

In molti si danno da fare scambiando links reciproci al fine di tentare un incremento di ranking ma anche in questo caso Google osserva, registra e valuta con molta attenzione e per un periodo di tempo l’evolvere di questa situazione. Infatti la magica apparizione di decine o centinaia di link al vostro sito un un tempo relativamente breve non solo non aiuta, ma fa correre il serio pericolo di essere identificati come "web spammers".

Sono da evitare per quanto possibile i link reciproci perchè probabile segnale di un accordo preciso. Google considera favorevolmente i link esterni solo se quelli reciproci sono relativamente limitati, solo se aumentanto in maniera ragionevole nel corso del tempo in quanto indice di un aumento spontaneo dell’interesse che utenti dimostrano verso i vostri contenuti e sopratutto solo se l’argomento dei siti che vi linkano sono attinenti ai vostri contenuti.

Quarto, importantissimo fattore: correttezza grammaticale e semplicità di scrittura

Google registra, osserva e valuta. Ma com’è possibile che una applicazione software riesca a valutare e determinare gli argomenti rilevanti in un sito, oppure giudicare se le keywords di ricerca siano attinenti al suo contenuto?

I motori di ricerca fanno uso di particolari programmi che "valutano" in base al testo contenuto in un sito quale sia l’argomento principale. Normale per un uomo, un pò meno per un sistema informativo composto da freddi e rigidi algoritmi, ma tali programmi attraverso l’analisi logica e grammaticale di un testo riescono ad identificarne l’argomento in maniera quasi sempre affidabile. Una volta eseguita questa azione si innescano i meccanismi descritti precedentemente.

E’ naturale quindi che se non creiamo i nostri contenuti in maniera corretta e sufficientemente semplice, Google non perderà tempo a "tentare" di individuare l’oggetto dei nostri contenuti, ma ci ignorerà e non perderà neanche ulteriore tempo per controllare aggiornamenti, links ed altri fattori.