Sesso e internet, la donna si riappropria della sessualità

L’erotismo hard e la pornografia sono stato il primo business ad aver utilizzato massicciamente internet per trarre profitti e guadagni, ma le donne negli ultimi tempi sono state capaci di utilizzare lo stesso strumento che le aveva per l’ennesima volta relegate a oggetto di piacere maschile per defilarsi da questo triste ruolo e riprendere il controllo della propria sessualità in rete gestendola come cio essa è realmente: una parte entrinseca del proprio essere connessa intimamente con il ruolo sociale nel quale viviamo.

Photo credit: Oleksiy Petrenko

Da cacciatore a preda

La rete sino a qualche tempo fa era un immenso magazzino di informazioni fatto di immagini, notizie, testi, video e audio. Utilizzare la rete voleva dire cercare tra queste informazioni. Questo meccanismo semplicistico è stato sconvolto dall’avvento del social networking. La rete non è più un magazzino di informazioni ma è diventata una complessa rete di comunicazione, scambio e condivisione non solo di informazioni ma di esperienze ed emozioni.

Proprio questo stravolgimento ha drasticamente cambiato il ruolo del sesso nella comunità globale. Sesso e internet sino a qualche anno fa era quasi sinonimo di pornografia, intesa come riduzione della sessualità femminile a mero oggetto di piacere maschile. Con il self publishing ed i blog in particolare la donna ha causato un ribaltamento netto della situazione.

La donna non rinuncia alla propria sessualità ma se ne riappropria, decidendo se condividere questa parte di se stessa, come, quando e con chi.

L’uomo in questo nuovo equilibrio viene ricollocato non più come cacciatore, ma come preda, o meglio come partner con il quale la donna decide di condividere la propria sessualità che può esplicarsi in forma di confidenze, immagini, emozioni, esperienze o quant’altro.

Le mistress

Un esempio di questo cambiamento lo possiamo osservare nei blog. Tra i blog italiani più visitati ce ne sono molto gestiti da donne e dal contenuto più o meno erotico. Possono contenere solo le emozioni e le confidenze in forma testuale sino ad arrivare alla voglia di esibire il proprio corpo in maniera consapevole.

Il risultato di questa forma di comunicazione è sintomatico, in quanto è sufficente leggere i commenti dei blog per constatare che i ruoli sono stati riallineati su equilibri diversi: la donna decide consapevolmente cosa condividere di se stessa, e gli uomini divengono spettatori non più predominanti, ma adulatori rispettosi ed affascinati.

Ho deciso di non pubblicare links per non far accedere erroneamente a siti contenenti materiale che, sebbene non pornografico o sgradevole, potrebbe turbare qualcuno o essere visto da persone in giovane età. Ad ogni potete raggiungerne qualcuno cercando in google con le seguenti parole: lauren sexy esibizionista per gioco, contessa scalza, toccandosarah. Tutti blog gestiti da webmistress.

In particolare, il blog di Lauren è tutto improntato sul gioco corpo-mente, presentando il proprio corpo con bellissime immagini, accostate al proprio pensiero ed alle proprie sensazioni con un impatto decisamente di effetto.

La tecnologia

Wired Magazine è la rivista sulle nuove tecnologie più famosa del pianeta. Si occupa non tanto della tencologia a sè stante quanto del suo impatto in ambito sociale. Non è un caso che Wired magazine abbia una sezione dedicata al sesso.

La sezione "sex" di wired è estremamente esplicita in quanto esplora l’impatto della tecnologia sulla sessualità.

In questa sezione vengono recensiti anche sex toys elettronici, ma attenzione, non se ne parla e basta; vengono letteralmenet recensiti dopo essere stati provati.

E a fare le recensioni è la mitica Regina Lynn. Regina è una reporter tutti gli effetti, professionale ed estremamente competente. Semplicemente, usa e gestisce la propria sessualità senza remore di sorta. Prova letteralmente le ultime trovate nel mondo dei giocattoli sessuali (elettronici) e ne descrive dettagliatamente la semplicità d’uso, le sue opinioni e le sue considerazioni. Anche questo è un eccellente esempio di quanto descritto sopra.

Multimedialità

Sono sempre alla ricerca di giochi sexy progettati per le donne…i contenuti erotici per le donne sono il segmento più promettente del mercato per adulti, e questo influenza direttamente il settore ludico

Ad affermare ciò non è un uomo, ma Brenda Brathwaite, una veterana dell’industria ludica da ben 20 anni.

Brenda ha abbandonato da qualche mese il ruolo di senior game designer presso la Cyberlore Studios con la quale ha pubblicato vere e proprie pietre miliari dell’intrattenimento elettronico, ed ora sembra seriamente intenzionata ad investire la propria esperienza nel campo dei Sexy Role Play Games on line, ovvero ambienti virtuali dove ogni personaggio è interpretato da una persona vera e proprio e nel quale le possbili iterazioni tra i personaggi non hanno "virtualmente" limiti.

Nuovi scenari all’orizzonte….