Cellulari, Tre E I Contratti Da 10 Euro Al Mese: Quello Che Devi Sapere

Lo scorso maggio ho acquistato l’ INQ1 di Tre in abbonamento: telefono a costo 0 con ricarica minima di 10 euro al mese per due anni. E’ da poco uscito il nuovo modello, l’ INQ chat, ed è sempre possibile acquistarlo a costo zero con soglia di traffico minima di 10 euro al mese.

Tre ha numerose offerte strutturate in questo modo, ma negli ultimi tempi sta succedendo qualcosa che mi lascia un pò infastidito: è più difficile ricaricare meno di 20 euro.

Premesso che da obblighi contrattuali devo ricaricare almeno 10 euro mensili, ecco cosa mi ha infastidito.

Ricarica Online: impossibile iscriversi

Lo scorso 30 novembre mi collego all’area clienti Tre per ricaricare, ma scopro che bisogna iscriversi al portale shop.tre.it e che non è sufficiente il proprio account sul 133 online. Purtroppo nonostante numerosi tentativi il sistema non mi ha mai mandato le credenziali di accesso. Decido di usare il mio remote banking.

Remote banking: scomparse le ricariche da 5 e 10 euro

Con sorpresa scopro che il taglio minimo per ricariche Tre è di 20 euro, e che sono spariti i tagli da 5 e da 10 euro. Notevolmente irritato decido di uscire di notte e ricaricare dal bancomat per non spendere più di quanto previsto dal contratto (era l’ultimo giorno del mese).

Bancomat, anche qui niente più ricariche da 5 o 10 euro

Scopro che anche dal bancomat sono sparite le ricariche da 5 e da 10 euro per l’operatore Tre. Avevo già ricaricato in passato 10 euro, ma l’opzione è scomparsa. Con riluttanza ricarico 20 euro (il doppio di quanto previsto contrattualmente) ma mi salta la mosca al naso e decido di indagare meglio e con calma nei giorni successivi…

Tessere di ricarica nei negozi di informatica: disabilitate

Ricordavo di aver visto presso Saturn le tessere di ricarica Tre (quelle col codice da grattare) appese in prossimità delle casse. Mi reco là, ed in effetti sono tutte al loro posto. Ne prendo una da 10 e la do alla cassiera.

Appena la vede mi risponde "Mi spiace, Tre ci ha bloccato le ricariche da 5 e 10 euro. E’ possibile caricare da 20 euro in su".

La guardo e rispondo "Ma io per contratto devo ricaricare 10 euro al mese e non ne consumo di più, perchè devo ricaricare il doppio?".

La cassiera mi risponde "Mi scusi, so che è un disagio ma non dipende da noi. Ce le hanno bloccate".

Ringrazio e me ne vado. Ma non a casa, al supermercato. Perchè anche lì hanno le ricariche, ma virtuali.

Ricariche virtuali al supermercato: biiip (errore)

Vado da Auchan, arrivo alla cassa e dico alla cassiera: "Devo ricaricare questo numero Tre con 10 euro".

Lei prende un foglio con dei codici a barre, digita il codice sulla cassa ma…. BIIIIIP… "Strano, mi da errore… forse ho sbagliato il codice".

Lo ridigita una, due, tre volte ma il risultato è lo stesso "Mi dice: errore del server". Rivolgendosi all’altra cassiera "Sai mica perchè non funziona la ricarica virtuale di Tre?".

Mi verrebbe da rispondergli –perchè è meno di 20 euro- ma tengo la bocca chiusa.

Fa qualche telefonata e poi mi dice: "Mi dispiace, non posso ricaricarle il telefono".

Ricarica presso uno negozio Tre

Più tardi mi reco in un negozio Tre e finalmente riesco a caricare il mio numero con 10 euro.

Qual’è il problema se ricarichi di più?

Quando stipuli un contratto con Tre che prevede una ricarica minima di 10 euro potresti erroneamente pensare che caricando 20 euro sei a posto per due mesi, ma non è così.

Lo scorso agosto ho ricaricato 50 euro, ed in Settembre non ho ricaricato nulla. Tre mi ha addebitato 10 euro per la mancata ricarica di Settembre, come previsto dal contratto. Quindi la ricarica, in ottica di adempienza contrattuale, non è cumulativa.

Vuol dire che devi caricare almeno 10 euro ogni mese, a prescindere da quanto tu abbia ricaricato il mese precedente o da quanto credito tu abbia sulla tua sim.

Gli addebiti di Tre sulla carta di credito

I contratti solo legati ad una carta di credito (o un conto corrente) sulla quale Tre addebita le ricariche minime previste se non vengono fatte dall’intestatario del contratto, e le mette a credito sulla sim nel mese successivo. Se funzionasse non ci sarebbe neanche la necessità di ricaricare a mano, ma guarda cosa succede;

  • A settembre non ho ricaricato i 10 euro previsti
  • A novembre Tre addebita la mia carta con i 10 euro di settembre, e le mette a disposizione il mese successivo quello della mancata ricarica (ottobre).

Ma essendo già a novembre non posso utilzzare quel credito perchè già spirato.  E mi è successo due volte, per cui non posso omettere i pagamenti ogni mese, pena la mancata disponibilità del credito.

Conclusioni

A parte qualche problema con l’INQ mi trovo abbastanza bene, ed avevo intenzione anche di sottoscrivere un altro contratto con Tre, ma dopo queste vicissitudini sono alquanto infastidito.

Indubbiamente è un operatore innovativo, ma poi i vantaggi vengono bruciati da queste politiche che complicano la vita ai clienti. E’ vero che ci sono diversi modi di ricaricare anche con 5 euro, ciò non toglie che quanto  successo costituisce un disagio ed un disservizio.

Ovviamente sono a disposizione se Tre (o chi per loro) volesse fare chiarimenti o aggiungere qualcosa.