Manipolazioni dei giudizi su Tripadvisor: la mia ricetta per una maggiore trasparenza

Dopo aver pubblicato il mio post sul problema della manipolazione dei giudizi nei social network specializzati in viaggi e ristoranti, ha commentato Cesare, un albergatore, condividendo la sua esperienza che ho ritenuto interessante, quindi la pubblico.

Ho letto con interesse e mi permetto di riportare la visione da giudicato, anzichè da giudicante.

Ho un agriturismo e personalmente ho rimosso tripadvisor dal mio sito, mentre per un periodo l’ho sostenuto.
La ragione? Credo che il servizio sia poco serio e che possa essere facilmente migliorabile. Ma non ce ne sia la volontà.
In particolare noi abbiamo ricevuto alcune recensioni tremendamente negative da utenti certamente finti. Rispondono in pieno alla vostra descrizione. 1 solo commento, al massimo un paio, vicini nel tempo e poi basta.
Ho deciso di non rispondere nememno. Non voglio dare alcun supporto all’attività di tripadvisor.

Naturalmente ne sono arrivate molte di più positive. Ma questo non basta. Non mi basta che tripadvisor mi dica che la media dei giudizi “veritieri” alla lunga darà la giusta dimensione del giudizio (anche perchè per il momento non sono moltissimi i giudizi e i pochi negativi incidono fortemente).

Il fatto che si possano rilasciare commenti senza che ci sia alcuna corrispondenza al fatto che l’utente sia effettivamente venuto è assurdo.
La nostra struttura è anche presente su altre piattaforme che permettono di rilasciare commenti, ad esempio booking.com.

 

Naturalmente in questo caso il commento è vincolato ad aver effettuato la prenotazione attraverso la loro piattaforma, cosa non così agevole per i ristoranti. Però ci sarebbero procedure che, nell’interesse del ristoratore, si potrebbero adottare a garanzia dell’effettivo utilizzo della struttura.

 

Le lacune di tripadvisor

In effetti Cesare mette in luce delle lacune ben note di Tripadvisor, una su tutte la possibilità di commentare tutto senza alcun controllo, cosa che su Bookingnon è possibile in quanto il commento è vincolato all’effettivo soggiorno nell’albergo prenotato tramite il servizio.

Mi spiace vedere ristoratori e albergatori che escono da Tripadvisor perché anche io penso che alla lunga le recensioni rispecchiano effettivamente  la realtà, anche se effettivamente riconosco che possa essere a dir poco irritante veder rovinato almeno in parte il proprio lavoro ad opera di concorrenti scorretti e mancanza di controllo.

Inoltre non c’è un meccanismo che limiti l’influenza che gli utenti con pochissime recensioni, tutte magari negative, hanno sulla valutazione della struttura.

Le lacune di Booking

Ma anche booking ha i sui bei lati negativi. Il caso vuole infatto che poco fa io abbia fatto una recensione di un bell’agriturismo in toscana dove abbiamo trascorso un ottimo week end.

Su booking non c’è la possibilità di esprimere il voto direttamente ma si compila un modulo indicando cioè che è piaciuto e ciò che non è piaciuto. Ho forse argomentato un po troppo i miei consigli per migliorare il servizio, fatto sta che booking ha affibbiato un voto di 5.8, cosa che io non avrei mai fatto (per me era un 7.5 minimo).

Puntualmente mi è arrivata per email la protesta del proprietario dell’agriturismo dicendo che danneggiavo la sua attività per il voto negativo, cosa che assolutamente non avevo intenzione di fare.

Nel caso di booking il problema è che l’utente non ha il controllo diretto della votazione, che è la prima cosa che salta all’occhio quando si sta cercando un albergo.

La mia ricetta per Tripadvisor

Esiste qualche piccolo accorgimento per perfezionare il meccanismo di valutazione dei ristoranti e degli alberghi in tripadvisor. Non penso di essere il primo a proporle, e metterle in opera non dovrebbe essere un ostacolo così insormontabile in quanto è troppo semplice scalare le classifiche degli utenti grazie ad artifici;

  1. Determinare l’influenza di un singolo voto in base alla reputazione dell’utente (numero giudizi e città visitate). Questo vuol dire che il giudizio di chi ha 50 recensioni già fatte influisce molto più di un giudizio di chi ne ha solo cinque ad esempio
  2. Impostare una soglia per l’influenza del giudizio sulla media totale, in questo modo tutti gli utenti sotto questa soglia (10 recensioni ad esempio) non influiscono sulla media.
  3. Impostare una soglia per la visibilità dei giudizi, in maniera da far apparire i giudizi solo se l’utente ne ha fatti almeno 10, ad esempio.
  4. Operare un controllo basato sulle registrazioni dei nuovi utenti e gli IP di provenienza. In questo modo 10 utenti diversi che esprimono un solo giudizio e si collegano dallo stesso IP potrebbero far scattare una verifica sull’effettiva veridicità di utenti e giudizi.

In questo modo i manipolatori avrebbero vita difficile, bisognas vedere se Tripadvisor è disponibile in tal senso. Ad ogni modo la mia proposta l’ho fatta, e penso ci sia bisogno di ritocchi perché così com’è TA rischia di trarre in inganno gli utenti meno esperti.

 

Che ne pensi?