Quando la scienza ci ha mentito, dalle sigarette allo zucchero raffinato
Quando si parla di scienza e di vaccini è ormai pessima abitudine schierarsi in modo irragionevole e conflittuale con tesi complottiste preconcette da un lato ed uno scientismo estremo che confluisce nel credo religioso più integralista dall’altra.
Non voglio entrare nel merito della questione specifica che comunque mi ha fatto riflettere sullo slogan ripetuto all’ossesso in questi giorno: bisogna credere nella scienza.
Ma che vuol dire che bisogna credere nella scienza se consideriamo che questa non è certo equiparabile ad una singola entità dalla voce univoca?
Mi è venuta l’idea di verificare, usando il senno di poi, se sia mai successo che quanto “ha detto la scienza” in passato tramite i media si sia poi rivelato falso.
Mi è bastata una ricerca velocissima per scoprire cose interessanti e divertenti nello stesso tempo. Guarda tu stesso.
Le sigarette fanno bene
Ebbene si, sino agli anni 60 secondo la scienza le sigarette aiutavano la nostra salute. Guarda e giudica tu stesso sfogliando le gallerie che seguono:
Alune frasi estrapolate dalla galleria qui sopra:
- “Le Chesterfield sono il meglio: finalmente le prove scientifiche degli effetti (positivi) del fumo”.
- “La scienza lo ha scoperto… la Chesterfield è tostata meglio, e non ha retrogusto sgradevole”.
- “20.679 medici dicono che le Lucky Strike irritano meno”.
- “Lucky strike protegge la tua gola”.
- “Philip Morris: un grammo di prevenzione”.
- “I dottori preferiscono le Camel”.
Lo zucchero fa bene
Lo zucchero bianco raffinato di questi tempi è quasi equiparato al diavolo, ma quale era il messaggio scientifico (o presunto tale) propagandato dai media tempo fa? Guarda tu stesso.
Ho l’imbarazzo della scelta:
- “Il pompelmo ingrassa più dello zucchero.”
- “Per una vita migliore introduci la coca-cola nella dieta dei bimbi.”
- “Le caramelle fano dimagrire, il dottore dice perché…”
- “Lo zucchero aiuta la psiche dei bambini.”
Un particolare da notare nella pubblicità della frutta: l’utilizzo di numeri reali (le calorie dello zucchero contro quelle della frutta) per indurre una conclusione errata. La stessa scienza infatti oggi afferma che in fatto di calorie 1 non è uguale a 1 perché entra in gioco la glicemia, ma mettiti nei panni delle persone di allora quando vedevano che tre cucchiaini di zucchero avevano meno calorie di un pompelmo.
Il miracoli del DDT
Mosche o insetti intorno al tuo bebè? Che ci vuole, una spruzzatina di DDT intorno alla culla e il bebé è protetto.
Veniva addirittura spruzzato in testa ai bambini come terapia antiparassitaria.
Ti allego altre chicche notevole di vario genere non necessariamente legate alla scienza, ma comunque interessanti per osservare con occhi diversi il livello morale e sociale di messaggi amplificati in passato dai media tramite messaggi pubblicitari e non.
Da qui si possono estrapolare le seguenti affermazioni pseudo-scientifiche diffuse dai media di tanto tempo fa:
- (Neonato che beve gazzosa) – “Ecco perché abbiamo i clienti più giovani del mercato”.
- “Il burro è scivoloso e aiuta a lubrificare le arterie”.
- “Le ciambelle fritte hanno la vitamina B1”.
- (Donna incinta che fuma) – “Il gusto raffinato che le mamme incinta bramano”.
Concludendo, ancora non so farmi una idea su quanto senso abbia l’invito “a credere alla scienza”, ma con certezza la questione è mal posta. Invece di chiederci “dobbiamo credere nella scienza?” forse sarebbe più logico domandarci “possiamo fidarci di coloro che ci dicono di credere – ciecamente – nella scienza?“.
La differenza sembra banale, ma in realtà è sostazionale. Buona vita a tutti 🙂
Fonti:
http://www.tiragraffi.it/2016/11/30-pubblicita-vintage-sigarette-fumo-faceva-bene/
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cos-lobby-dello-zucchero-ha-mentito-anni-1306137.html
https://www.pinterest.it/clemmysicecream/vintage-sugar-ads/?lp=true