Ikaro Abbattuto da Google Panda Update 2.4
Lo scorso 12 Agosto 2011 Panda Update è stato esteso anche ai siti in lingue differenti dall’inglese, ed Ikaro è stato severamente penalizzato.
Me ne sono accorto il 13 Agosto, mentre ero a San Paolo. Ho notato immediatamente un crollo delle visite troppo vistoso in quel giorno per essere giustificato dal periodo estivo accompagnato da un calo ancor più pesante nelle entrate, più pesante ancora di quello registrato in Marzo 2011.
L’intento dichiarato di Google Panda è quello di combattere lo spam e le content farm a favore dei blog con articoli originali e di qualità: purtroppo l’aver scritto più di 600 articoli di qualità ed aver prodotto guide utili che hanno portato ad avere migliaia di lettori al giorno su questo sito non è bastato per Google.
Non sono bastati neanche gli accorgimenti presi prima dell’estate, ossia:
- Pulizia link in uscita rotti
- Eliminazione di tutti i contenuti irrilevanti
- Pulizia di pagine non significative dalle serp
- Eliminazione di quei pochissimi articoli ripubblicati da altre fonti (seppur con regolare citazione e link alla fonte).
Per Google questo è un blog di scarsa qualità.
Il livello della penalizzazione
Ti do una idea precisa della botta che Google ha dato ad Ikaro confrontando visite ed entrate dei primi dieci giorni di Settembre 2010 con quelli del 2011;
- Traffico: – 48%
- Entrate AdSense: – 86%
Tradotto in un concetto molto semplice: anni di lavoro e tempo speso per creare contenuti di qualità andati letteralmente in fumo in un istante.
La mia reazione iniziale
Ho sempre ribattutto a chi considerava un rischio scellerato affidarsi solo ad AdSense per vivere che produrre buoni contenuti, lavorare e non giocare sporco era sufficiente per considerare Google un partner affidabile.
Mi sbagliavo.
La delusione più grande è stata su questo punto, non tanto sul veder calare le visite o le entrate.
Come rimediare a Panda
Ritengo del tutto inutile rivoltare il sito come un pedalino, cercare dettagli da modificare o passare notti insonni a cambiare gli abstract per fare il prefezionista.
Google Panda mi ha insegnato che per quanto io possa migliorare ed ottimizzare un blog in base ai motori potrebbe sempre arrivare in futuro un Bradipo Update che mi riazzera di nuovo.
E di correre in tondo non mi va.
Più che il sito, Panda mi ha spinto a cambiare atteggiamento eliminando gli script per le metriche sincrone (lloogg, woopra ecc) dalle pagine del blog per non andare in paranoia durante la giornata ed a non utilizzare più AdSense come sistema di monetizzazione principale per gli altri progeti che ho in piedi perchè quel -86% di entrate dopo aver scritto 600 articoli utili ed originali non è un dato che lascia adito ad interpretazioni di sorta: AdSense non è un partner affidabile.
Cosa penso di Panda
Al di la del caso personale, basta leggere le domande stilate dal team di Google stesso per Webmasters al fine di aiutarli a capire se il loro è un sito di qualità, e fare poi qualche ricerca in Google per notare che nei primi posti c’è quasi sempre un sito di bassa qualità in base ai loro stessi criteri.
Altro punto critico è quello della pubblicità; se Google Panda sembra non gradisca i piazzamenti aggressivi degli ads poi AdSense stesso ti suggerisce di posizionarli in maniera aggressiva.
Per non parlare del fatto che dopo avermi praticamente annullato dal punto di vista della monetizzazione, Google mi sta contattando via email per spingermi a piazzare anche il terzo blocco di ads sui miei siti altrimenti perdo delle entrare.
Un altro dato interessante che ti posso fornire è che uno dei miei siti di Article Marketing, composto da articoli duplicati e di bassa qualità, dopo Panda Update ha registrato un aumento di traffico dell 80% circa.
Tutte considerazioni che mi suggeriscono di non passar notti insonni per riparare l’inaggiustabile, ad andare oltre.
In realtà penso che queste modifiche abbia più a che fare con i click sugli ads che sulla qualità in se, in particolare ritengo che siano i siti che registra(va)no molti click che ne abbiano risentino maggiormenete. Il perchè l’ho spiegato in maniera più esaustiva agli iscritti della mia newsletter (se vuoi iscriverti utilizza la form in altro a destra).
Post-panda
Continuerà ad esserci Ikaro ovviamente (ci mancherebbe) e mi concentrerò su quei progetti in portoghese che, lentamente e senza rendermene conto, hanno inziato a girar bene ed a dare molte soddisfazioni aprendo al strada anche ad altre forme di monetizzazione diretta: pubblicità, vendita App per cellulari, contratti diretti con advertiser per remunerazioni pay-per-sale.
Per il resto, conto di non dover più guardare con preoccupazione ad un eventuale futuro Bradipo Update spostando i miei progetti ed i miei interessi per quanto possibile su piattaforme mobili.
Complimenti Ikaro, i tuoi post sono davvero utili e interessanti. Mi auguro che Panda abbia un effetto temporaneo. Anzi sono proprio curioso di sapere gli sviluppi futuri.
Ciao!
Grazie, lo spero anche io anche se sto guardando avanti 🙂
Ciao
Ciao. Ti seguo dal 2006 – 2007 e posso escludere, categoricamente,
che i tuoi contenuti siano di cattiva qualità. Anzi, sono degli
ottimi contenuti e la penalizzazione del Panda è la constatazione di
un algoritmo che non riesce a premiare i contenuti di buona qualità
(enorme fail di Google). Mi associo a quanto ha detto Rudy Bandiera.
Google sta punendo troppi siti di qualità e con contenuti originali.
Il rischio è la perdita di credibilità qualora non intendano correre
ai ripari (modificare il Panda).
Ho ricevuto lo stesso trattamento di favore su un sito che gestisco
dal 2006 e che è diventato, in seguito, multi autore. Definire il
sito di bassa qualità è un affronto per il tempo perso negli
aggiornamenti e nel testare, uno ad uno, i “prodotti”. Mi viene da
pensare, giunti a questo punto, che la creazione di un aggregatore dia
maggiori soddisfazioni.
“Ti tiro un pò su il morale” (si fa per dire, il post denota che
non ti sei scoraggiato del tutto) con la query (una delle tante…)
http://www.google.it/#hl=it&q=yahoo+messenger+2011 . Controlla il
primo risultato, sembra che Panda stia dando i primi risultati in
Italia premiando … , “i risultati nei risultati della ricerca” !
(alla faccia della qualità delle search e dei 10 e più interrogativi
che dovrebbe porsi ogni web master).
Spero che il prossimo aggiornamento di Google possa restituirti ciò
che ti hanno tolto immeritevolmente .
Salutoni e non mollare.
Grazie Matteo,
dopo un primo comprensibile sconforto ho affrontato la cosa in maniera fredda e razionale;
1. Google non perseguita nessuno, è una società privata che persegue obiettivi economici per i propri azionisti
2. Moltissimi penalizzati hanno seguito alla lettera i dettami di Google stesso per anni, per poi vedersi penalizzati.
Da qui io vedo trasparire una verità abbastanza evidente: non è saggio stravolgere il proprio lavoro e impiegare il proprio tempo per rimediare a Panda, perchè come ho scritto nel post un domani ci potrebbe essere un altro update azionato da meccanismo differenti che ti penalizza di nuovo, e si ricomincia daccapo.
In bocca al lupo anche a te 🙂
Daniele
Mi spiace veramente… ti seguivo e ti seguirò proprio per l’utilità degli articoli… mumble… per caso il circuito di article era sotto blogger, perché blogspot è migliorato e guarda caso è di papà Google 😉
E già 🙂 Ti ringrazio Davide… altri post interessanti arriveranno…
Urca, questa è una notizia inquietante. Non sei il primo in Italia che produce contenuti unici ed originali che viene abbattuto dall’update dell’algoritmo. E’ bene, lo dico anche dal punto di vista di Google, che l’algoritmo stesso venga rivisto altrimenti perderanno credibilità.
In ogni caso facci sapere come vanno le cose ed in bocca al lupo!
Ciao Rudy, dipende da quello che volevano perseguire con Panda… ed in ogni caso bisogna vedere se i penalizzati ingiustamente sono “perdite collaterali” in un contesto migliorato oppure no.
Sarebbe interessante scoprirlo
Io per ora ho riscontrato un rilevante miglioramento su Blogger, ma anche alcuni blog WordPress hanno avuto un lievissimo miglioramento, pur senza continui aggiornamenti.
Per quanto riguarda Ikaro è sicuramente un Blog di altissima qualità, quindi spero che Google Panda si ravveda.
Ti faccio il mio in bocca al lupo, anche per le altre attività!
Ciao Ikaro, ero talmente preso da Panda che mi sono perso il tuo articolo… anche il mio sito è stato penalizzato dall’update e come te non ho mai usato stratagemmi di sorta per scalare i motori ma mi sono limitato a scrivere bene e senza copiare nessuno.
Dopo un primo abbattimento ho preso la palla al balzo per fare dei lavori che volevo fare da tempo, pulizia di post di scarso valore, miglioramenti nella velocità e nella navigabilità del sito ecc.
Ora spero che il prossimo update premi chi come noi ha cercato di fare il possibile nei limiti delle proprie capacità..
In bocca al lupo,
Antonio
lavoroediritti.com
Ciao Antonio, te lo auguro vivamente ma penso non sarà così. Panda in genere ha colpito duro i publishers AdSense che registravano molti click. Il motivo è da ricercare proprio li. Ad ogni modo non ti consiglio di entrare un paranoia, cerca di creare sistemi alternativi di monetizzazione svincolati dal traffico e dai motori.
Ciao, c’è una cosa che non mi quadra, il mio blog fa un traffico abbastanza limitato, anche se sta iniziando a consolidarsi. Ho però alcuni dubbi su come AdSense funzioni, infatti ho chiesto ad un mio amico di fare click su un annuncio per verificare se effettivamente questo veniva conteggiato e, sorpresa, dopo tre giorni nel pannello riassuntivo ancora non c’è. E’ normale o Google conta a modo suo?
Argomento interessante…ti rispondo più esaustivamente in seguito
Il tuo sito l’ho conosciuto in questa occassione e sembra interessante.
Guardavo questo video,forse potrebbe interessarti
http://www.wmtools.com/news/posizionamento-motori/google-panda-update-consigli-dritte-utili-per-i-seo
Ciao Mimmo, grazie per la segnalazione. Video molto interessante. A mio avviso però c’è qualcosa in più nelle penalizzazioni Panda, qualcosa che ha a che fare con i tempi di crisi ed il mercato.
Okay la qualità c’è, ma gli annunci messi in mezzo al testo non sarebbero contrari alla quintultima domanda?
http://googleitalia.blogspot.com/2011/05/altre-indicazioni-per-la-realizzazione.html
“Nell’articolo ci sono troppi annunci che distolgono l’attenzione dai contenuti principali o interferiscono con essi?”
Il problema è che quella domanda è stata pubblicata da Google dopo anni in cui ha spinto i publishers a piazzarli nelle zone più visibili della pagina. Ed ancora: non tutti i siti con quel piazzamento sono stati penalizzati, ma sono alcuni.
Per ultimo, tutt’oggi il team AdSense mi scrive dicendo “Hey, hai solo due blocchi annunci… stai perdendo soldi. Piazza anche il terzo!”
Alquanto confuso no?
Innanzitutto AdSense non ha nulla a che fare col motore di ricerca, anche se il proprietario è lo stesso, quindi non vedo nessuna confusione o contraddizione. Personalmente non mi fido molto dei suggerimenti di Google come motore, figuriamoci dei suggerimenti di AdSense…
E poi di fronte a una così grave penalizzazione bisognerebbe assolutamente capire cosa è successo! Secondo me bisogna partire dal presupposto che a un motore di ricerca non conviene mai rinunciare ai contenuti di qualità (sebbene Google non abbia concorrenti e quindi possa permettersi tranquillamente “qualche” errore).
Dunque resto dell’opinione che la qualità del testo, anche se alta, svanisce nel momento in cui i visitatori vengono disturbati dagli annunci o da qualsiasi altra interferenza. Personalmente preferisco avere mille visite con un solo banner, che cento visite con tre banner.
Forse bisognava rispondere esclusivamente alle esigenze dei visitatori anziché a quelle dei motori di ricerca. Tu dici che i suggerimenti di Google sono contraddittori, io dico di no. Ma anche se lo fossero, un sito andrebbe realizzato per gli utenti e non per i motori di ricerca.
Almeno questo è l’errore teorico che mi sembra ti sia sfuggito. Poi se in pratica esistono davvero altri siti che ti passano avanti con tre annunci camaleontici 300×250 messi in mezzo al testo, beh, allora bisognerà fare altre ipotesi. Ma sempre col buon senso di pensare PRIMA ai visitatori e POI ai motori di ricerca.
Guarda dissento su tutta la linea. Precisamente: che AdSense dia suggerimenti che potrebbero provocare penalizzazioni nelle SERP non è normale per niente. Anche se non c’è necessariamente chissà quale strano disegno dietro.
Secondo: è inutile capire quello che è successo perché tra un anno potrebbero cambiare di nuovo tutte le regole e ricominciamo daccapo.
Per ultimo penso che sia ingenuo pensare che uno debba perdere ore e ore in rete sacrificando il proprio tempo e quello della famiglia per i navigatori e per la gloria. Io creo un mio progetto, io ci metto le mie energie ed il mio tempo, io decido qual’è il giusto rapporto tra quello che do e quello che voglio e finisce qui. Quello che succederà sarà una conseguenza delle mie decisioni.
E poi, la tua firmetta sotto i commenti? Non pensi che anche questa debba essere una forma di rispetto per quelli che leggono questa discussione?
Ciao, volevo solo chiedere come vanno le cose oggi ….