Italiani che se ne Vanno: Busk.fm e Open Sanremo di Giulio De Luise
L’ho risentito via Skype per aggiornarmi sui progetti di cui mi aveva parlato allora ed ho scoperto che se ne è andato a Londra, un po per privato ed un po per lavoro, ecco la nostra chiacchierata.
Hai riscontrato un ambiente migliore dal punto di vista lavorativo?
Si si, per esempio un lecturer universitario (del quale ho letto dei paper sul riconoscimento automatico del contenuto sonoro di canzoni) mi ha offerto la sua collaborazione in cambio di un mio endorsment ufficiale per fargli ottenere il nuovo assegno di ricerca dal cnr inglese. Come dire industria/startup e universita sono molto piu collegate..
Hai anche finanziamenti da venture capitalists?
Sì
Italiani?
No
Anche dal punto di vista della tecnologia ci sono i big names dei vari linguaggi o piattaforme che girano da queste parti. Per esempio nel mio caso che uso il linguaggio Groovy e il framework Grails ho già conosciuto personalmente Guillaume Laforge (lead di groovy) e Graeme Rocher (proj. lead di grails).
Aggiornami su buskerlabel (nda ne avevo parlato su Musica Online, Dagli Artisti Al Pubblico Senza Intermediari)
Abbiamo deciso di trasformarlo. Ho preso atto del fatto che il modello di crowd funding non soddisfava un vero bisogno ne dei fan ne degli artisti.
Dai feedback ho capito che agli artisti Creative Commons interessa non tanto guadagnare 100 o 1000 euro ma;
- promuovere la loro musica
- sapere dove va a finrie la loro musica che mettono in free download
Ad oggi spesso conosci solo il numero di download e di ascolti, dunque la nuova idea è quello di fornire agli artisti degli strumenti per analizzare e capire; chi, dove vive, che gusti ha il pubblico che ascolta e scarica grautitamente le loro canzoni.
Questo lo facciamo connettendo la nuova verisone del sito http://busk.fm con Facebook.
Lo scambio è semplice; ti registri con facebook e puoi scaricare e ascoltare gratis e io aggrego alcune informazioni su di te e le offro agli artisti che potranno per esempio scoprire che il loro nuovo album è ascoltato molto in sicilia (mentre loro sono magarai un aband romana).
Il modello di business lo avete già ideato o state ancora valutando?
Sarà un freemium su gli analytics che forniremo agli artisti o alle loro etichette indipendenti. Inoltre sto pianificando con altri collaboratori eminenti lo sviluppo di un algoritmo per il il conoscimento automatico della somiglianza musicale di canzoni, una sorta di Musical Similarity Engine che aiutera gli appassionati di musica a scoprire nuova musica Creative Commons in baste ai loro gusti.
Tipo Pandora?
Si ma automatico, basato sul contenuto sonoro.
Sai quanti plagi beccati in maniera auotmatica! 🙂
Tu scherzi, ma alcune applicazioni sono gia state protipate in merito. Shazam riconosce le registrazioni identiche, questi sitemi riconoscono anche differenti esecuzioni dello stesso brano oppure passaggi simili tra brani diversi. Un’altra applicazione è il cosi detto “copyright replacement” che permette ad una agenzia pubblicitatia, o produttore, che vuol usare un brano noto ma troppo caro per acquistarne i diritti di cercare musica creative commons simile.
Avete già fatto dei test?
Sì, danno dei risultati incredibili ma variano motlo in funzione dei parametri quindi ci stiamo ancora lavorando.
E Open Sanremo?
E’ una piattaforma di voto, per votare via facebook, in alternetiva all’opacissimo televoto!. Alla fine daremo statistiche, report tutta una serie di dati incredibile come le classifiche per regione ed altro. E’ una iniziativa un po di marketing, un po ironicamante politica… come dire, anche con sanremo si puo avere un po di trasparenza. Che te ne pare?
Direi che potrebbe funzionare in maniera terrificante visto che l’idea potrebbe propagarsi tramite il Mainstream.
Be, eccoti i link ai due progetti di Giulio;
In bocca al lupo 🙂