Mettersi in Proprio, Come Funziona all’Estero: Uno Sguardo in Brasile

Non ho mai compreso il senso di un sistema fiscale soppressivo nei confronti di chi decide di aprire una attività qui in Italia,  specie nel caso di giovani armati solo di capacità e buone speranze che invece di essere considerati una risorsa fanno la fine della carne da macello o dei delfini che finiscono nelle scatolette di tonno dalle pinne gialle.

E la mia perplessità aumenta vedendo quanti ottimi professionisti (giovani e meno giovani) brancolano nella nostra rete, professionisti che ho conosciuto/sfiorato/seguito e che hanno le carte in regola per fare grandi cose.

Mi sono andato a controllare come vengono trattati i microimprenditori in un paese che conosco abbastanza bene e che è oramai tra le prime cinque potenze economiche mondiali: il Brasile.

Ed ho scoperto qualcosa che mi ha entusiasmato e nello stesso tempo amareggiato.

Mettersi in proprio: le opportunità in Brasile

Il governo federale Brasiliano ha rivisto da qualche anno la figura professionale del micro-imprenditore individuale (l’equivalente della nostra partita IVA personale), al fine di far emergere i lavoratori che operano in nero e incoraggiare giovani e meno giovani a lanciarsi.

Costi

Ecco quanto costa aprire l’equivalente della nostra partita IVA individuale in brasile.

  • Apertura attività: del tutto gratuita
  • ISS (le nostre tasse provinciali): valore simbolico di 5R$ al mese
  • ICMS (la nostra IVA): valore simbolico di 1R$ al mese
  • INSS (la nostra INPS): forfait di 27,25R$ al mese, più una tantum iniziale di 59,95 R$
  • Tasse su fatturato: zero (si si, hai capito bene)
  • Bilancio annuo: gratuito il primo anno

 Come ci si avvia e come si opera;

La gestione è estremamente semplificata, tanto da poter essere esercitata in proprio senza l’ausilio di un commercialista;

  • Modalità di apertura: online tramite l’apposito sito
  • Imposte simboliche mensili e previdenza: si paga in banca utilizzando i carnet mensili generati online ogni anno
  • Contabilità: non richiesta. Basta registrare online ogni 20 del mese entrate e uscite del mese precedente

Limitazioni

  • Non si possono avere altre attività o partecipazioni ad altre società
  • Massimo un dipendente, retribuito con minimo salariale
  • Fatturato massimo; R$ 36.000,00 annui (stanno per essere aumentati a R$ 100.000,00)

Facciamo un paragone con l’Italia

Starai sicuramente convertendo gli importi in euro per avere una idea in euro dei costi e delle entrate, ma non lo fare.

Il potere di acquisto di Euro e Real Brasiliano sono gli stessi, il che equivale a dire che guadagnare un euro in Italia equivale più o meno a guadagnare un Real in Brasile.

Quindi, se in Italia esistesse l’opportunità del microimprenditore individuale, vorrebbe dire che;

  • Un giovane potrebbe aprire una attività senza costi, a parte i circa 60 euro di avvio dell’INPS
  • Mensilmente pagherebbe una tariffa a forfait di 34 euro comprendente tasse, IVA e previdenza
  • Non ha bisogno di contabilità, fa tutto online
  • Potrebbe fatturare sino a 3.000,00 euro al mese con questo regime fiscale (10.000,00 con i nuovi massimali)
  • Potrebbe assumere un dipendente (ma solo uno)

La gerontocrazia sociopatica italiana

I più ingenui/bastian-contrari/polemici a questo punto penseranno; Si, come no! Voglio vedere se tutti aprono sta ditta senza pagare INPS o tasse il paese poi come si regge.

Se sei tra questi te lo spiego subito; hanno tentato di ideare un meccanismo che incoraggi l’impresa abbattendo il rischio di indebitamento in avvio, al contrario rischio altissimo qui da noi, e che dia la possibilità  ai più capaci di svilupparsi  successivamente in imprese vere e proprie con regime fiscale regolare, creando a loro volta valore e opportunitò per il loro paese.

Il punto è questo: li ci hanno pensato a creare una opportunità per i loro figli, qui da noi no.

Sembra al contrario che si faccia a gara ad anticipare da data di autoestinzione del nostro paese continuando ad ignorare il valore nascosto nel sottobosco del lavoro e continuanto a bastonare pensonati, malati, extracomunitari, studenti, giovani ecc. I più deboli in pratica.

La cosa più che indignarmi mi provoca rabbia, perchè penso che sia una opera consapevole.

Che ne pensi?

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