Intimidazioni dalla Pubblica Amministrazione: La Nostra Brutta Esperienza
Mi scuso in anticipo per aver invaso questo spazio tecnico con questa storia, ma ritengo quanto descritto degno della massima attenzione. Leggi e capirai.
Nel 2007 mi sono sposato a San Paolo con Daniela, cittadina Brasiliana, e siamo venuti a vivere in Italia. Lo scorso 17 Luglio 2010 a Roma è nata Giulia.
Lo scorso 14 di Dicembre 2010, dopo una attesa di ben 11 mesi dall’assegnazione dell’appuntamento, ci siamo recati in prefettura per richiedere la cittadinanza di Daniela.
Sino a qualche anno fa la cittadinanza veniva rilasciata dal Comune di Roma. Avevo già aiutato un’altra persona che è riuscita a prenderla in 6 mesi. Dopo la Bossi-Fini la cittadinanza viene richiesta presso la prefettura ed è stata introdotta una tassa di 200 euro per lo snellimento delle pratiche burocratiche ed il tempo limite del processo fissato per legge è di 2 anni.
Poichè sono a conoscenza di casi di eccessiva lentezza nel rilascio della cittadinanza (tre/ cinque anni) abbiamo deciso di seguire la cosa e non lasciare le cose in balia della burocrazia italiana.
Ecco in estrema sintesti quanto successo:
- Il 14 Dicembre 2010 presentiamo la domanda di cittadinanza, viene aperta l’istruttoria ed assegnato un codice alla pratica.
- Abbiamo iniziato a monitorare in internet lo stato della pratica, sempre fermo allo stesso punto.
- Lo scorso Febbraio 2011 facciamo regolare richiesta di accesso agli atti (L. 241/90) per prendere visione personalmente dello suo stato.
- In maggio ci siamo recati in prefettura per visionare la pratica, ed abbiamo presto atto del fatto che, oltre all’apertura dell’istruttoria fatta nel giorno della presentazione, nulla era stato ancora fatto dopo 6 mesi.
- per legge, entro 30 gg dalla presentazione della domanda la prefettura dovrebbe richiedere i pareri a questura e ministero (DPR 362/94).
- Il giorno dopo mandiamo una diffida ad adempiere ed una nuova richiesta agli atti.
A questo punto succede una cosa che ritengo gravissima: in data 27 Maggio 2011, intorno alle 10.30 del mattino Daniela riceve una telefonata sul cellulare da parte di una signora della prefettura CHE NON SI QUALIFICA, e le dice di;
- smettere di mandare diffide tutti i giorni
- che non possono perdere tempo a rispondere a tutte le nostre lettere
- non serve ad accellerare il processo
Quanto avvenuto la considero una INTIMIDAZIONE a tutti gli effetti, in quanto quello che abbiamo messo in atto ci è consentito da strumenti di legge atti a garantire la trasparenza ed il controllo dei cittadini sulle pratiche che li interessano. Nulla più.
L’unica diffida che abbiamo inviato è giustificata dal non rispetto del (DPR 362/94) da parte della prefettura: richiesta pareri agli organi competenti entro 30 gg dalla presentazione della domanda.
Nonostante possiamo comprendere la mole di lavoro a cui sono sottoposti i funzionare delle pubbliche amministrazioni, non siamo disposti a subire ritardi e disservizi cosi come la pubblica amministrazione non tollera minimamente ritardi negli obblighi dei cittadini.
Mai provato a pagare una multa o il bollo dell’auto con un giorno di ritardo?
Ora ci troviamo costretti a chiedere l’ausilio di un avvocato che segua per nostro conto lo sviluppo della nostra pratica, di identificare la persona che ha fatto quella telefonata che rendere conto del motivo e dei presupposti legali che l’hanno giustificata.
Siamo disposti a fornire ad eventuali giornalisti interessati tutto l’incartamento.
Grazie per l’attenzione
Daniele, Daniela e la piccola Giulia.
E’ una vergogna…purtroppo l’ignoranza e la cattiveria circolano in grandi quantità! Comunque, voglio darti un consiglio per dare una VOCE FORTE al tuo caso…dato che hai parlato di giornalisti…io conosco UN SOLO GIORNALE attualmente che tratta le notizie per quelle che sono, senza essere condizionato o influenzato minimamente da NESSUNO…in quanto è un giornale senza sponsor, senza guida politica e completamente AUTOGESTITO da 2 grandi giornalisti: MARCO TRAVAGLIO e PETER GOMEZ!
Manda una mail con questo articolo, a IL FATTO QUOTIDIANO!
http://www.ilfattoquotidiano.it/contatti/ Da qui puoi scriverli. Credimi, se c’è un giornale in italia che può trattare al cosa…è questo e nessun’altro.