Information Design: Come Viene Letta Una Pagina Web?

L’ Information Design cura l’organizzazione ottimale di informazioni e contenuti all’interno di una pagina per renderne semplice ed accessibile il contenuto.

Un recente articolo di Jacob Nielsen, il guru del Web Usability, ha focalizzato su un aspetto molto interessante arrivando ad una conclusione altrettanto interessante.

Photo Credit: Scyza

Come gli occhi umani leggono una pagina web? Semplice, non la leggono!

Ebbene, secondo il buon Nielsen prima ancora di leggere qualcosa gli occhi dei visitatori eseguono uno scan preliminare della pagina individuando blocchi di informazioni predominanti. Per ogni blocco individuano delle chiavi semantiche (ovvero tentano di carpirne l’argomento), successivamente se questo scan preliminare ha avuto successo procedono alla lettura di quanto ritenuto interessante.

Quali sono le parti della pagina web più importanti?

Sebbene questo approccio cognitivo somigli molto a quello di una macchina, macchine non siamo ed esistono per il nostro cervello delle aree della pagina web che assumono più importanza di altre.

  1. Gli occhi iniziano ad analizzare prima il blocco in alto a sinistra della pagina web.
  2. Successivamente passano al secondo paragrafo dedicando ad esso meno attenzione
  3. Saltano la parte centrale
  4. … e cercano in basso a sinistra rimandi o riferimenti interessanti

Questo processo cognitivo può essere rappresentato da una F, con la prima stanghetta orizzontale che rappresenta il primo scan in alto a sinistra, la seconda, più piccola, l’analisi del secondo paragrafo, e la stanghetta verticale che rappresenta il salto della parte centrale alla ricerca delle informazioni in basso a sinistra.

Singolari analogie con i motori di ricerca

Ho trovato tutto questo curiosamente simile con le dinamiche dei motori di ricerca, e di Google in particolare, per l’indicizzazione ed i meccanismi di rilevanza dei contenuti. Gli spiders infatti esaminano tutta la pagina dando la preponderanza a due o tre parti principali; il titolo, il primo 25% del testo ed altri fattori. Da questi blocchi informativi vengono estratte le chiavi più rappresentative per il contenuto (semantiche) che vengono poi usate per restituire il sito nelle ricerche.

Che a Mountain View si siano ispirati a questo per determinare i meccanismi semantici del motore di ricerca? In fondo non sarebbe una novità; nello studio dei materiali compositi non si fa altro che tentare di ricostruire  ciò che già esiste in natura, come il legno o gli steli dei fiori.

Questo è il motivo per cui su Ikaro i titoli nelle pagine degli articoli ed in home page sono così predominanti: perchè voglio che il lettore capisca di cosa stiamo parlando in meno di un secondo, e se stai leggendo evidentemente funziona.