FON la rete wi-fi gratuita più grande del mondo

Quanti sono i router wi-fi sparsi per il mondo nei vari uffici e nelle varie abitazioni? E che succederebbe se ognuno di noi invece di limitare la connessione ai propri computer la lasciasse condivisa? Benvenuti in FON, la più grande rete wi-fi gratuita gestita dagli utenti.

Il logo del movimento FON

FON è un progetto nato qualche mese fa in Spagna sulla base di una idea molto molto semplice; rendere disponibile la propria connessione wi-fi in casa o in ufficio per poter a nostra volta utilizzare quella degli altri.

In base a questo semplice concetto, ogni access point wi-fi, qualora aderisse al progetto, costituirebbe un nodo di connessione di un network wi-fi planetario gratuito, a cui tutti gli altri partecipando possono accedere. Questa è ovviamente filosofia open-source, ovvero un servizio creato da tutti gli utenti a cui tutti gli utenti possono attingere senza costi.

Immagina quale grande innovazione potrebbe comportare con la telefonia VoIP che sta prendendo piede, così come la Tv internet on-demand ed il podcasting. Una eventuale riuscita del progetto sconvolgerebbe il modo di diffondere e gestire le informazioni e i servizi ad esse connessi.

Come diventare un fonero

Il progetto prevede tre livelli di partecipazione; il primo consiste nel rendere disponibile la propria connessione e nel contempo poter utilizzare quella degli altri. Il secondo prevede l’utilizzo delle connessioni altrui senza condividere la propria, previo versamento di una quota di utilizzo pari a circa 5 dollari. Il terzo invece prevede la cessione della propria connessione senza utilizzare connessioni altrui, al momento senza guadagno ma con l’ipotesi futura di prevedere entrate per la cessione della banda.

A pochi mesi dall’apertura del progetto ci sono circa 10.000 abbonati con un incremento medio mensile di 1.500, con hotspot FON in Spagna, Argentina, Usa, Brasile, Francia e Italia.

Cosa serve ad un fonero per aderire

Per fare in modo che la propria connessioni diventi un Hot-spot della rete FON, è necessario installare sul router wi-fi un programmino apposito, e qui arriviamo alla seconda splendida notizia; la società che ha avviato il progetto offre routers già appositamente configurati ad un prezzo davvero concorrenziale per facilitare il lancio del progetto; 25 euro.

In caso si voglia gestire in proprio l’hardware basterà dotarsi di un router Linksys WRT54G ed installare il software FON.

L’interesse dei giganti

Martin Varsavsky, il fondatore del progetto a banda larga wi-fi FON ha annunciato nei giorni scorsi che Google e Skype hanno dimostrati il loro interesse al progetto con un finanziamento di 18 milioni di euro.

La spada di damocle di questa splendida iniziativa, per lo meno in Italia, è la probabile reazione degli ISP (Telecom , Wind, Tiscali ecc ecc). Sebbene ancora non si conoscano le opinioni dei nostri provider di accesso su questo progetto, c’è da giurare che quando prenderà piede anche in italia faranno sentire la loro voce.

Aspettando il manganello

In teoria non dovrebbe esserci alcun problema di sorta in quando una volta stipulato un contratto flat a banda larga ogni utente può decidere se lasciare la propria connessione aperta o meno (anche se in alcuni contratti è ben specificato che l’utente non può condividere la connessione con -altre unita’ abitative o soggetti-).

Ma io scommetto che quando il fenomeno FON sarà di ampia portata ci sarà la solita interpretazione di qualche cavillo che verrà usato per sferrare come al solito manganellate sulla testa degli utenti rei di aver intrapreso qualche iniziativa che non gli consenta di attingere al nostro portafogli. Purtroppo è anche storia recente con il caso di coolstreaming.it e calciolibero.com. Sarà così anche stavolta o i nostri cari providers si dimostreranno un pò più furbi come hanno fatto Google e Skype?

Stiamo a vedere…

FON nella blogosfera italiana;