Banda Larga Deve Essere Un Diritto: La Campagna Di Anti Digital Divide
L’introduzione della banda larga nel Servizio Universale è stato ed è uno dei punti fondamentali per cui Anti Digital Divide fin dalla sua nascita, nel 2004, si è battuta. In Italia siamo stati un po’ pionieri, forse lungimiranti, sicuramente visti come visionari, essendo dei semplici utenti.
Il Servizio Universale è “la fornitura di un insieme minimo definito di servizi a tutti gli utenti finali a prezzo abbordabile”. Le prestazioni inserite nel Servizio Universale devono essere fornite obbligatoriamente. Essenzialmente è previsto l’obbligo di fornire un servizio di telefonia fissa e un accesso efficace alla rete.
ADD chiede al governo italiano e ad AGCOM di riconoscere, come avvenuto in Finlandia e Spagna, la banda larga come diritto fondamentale con la sua introduzione nel Servizio Universale.
Con la nostra proposta il rischio di distorsione viene fortemente limitato, se non superato, perché prima si lascerà spazio al mercato e solo in assenza di questo, ci sarà l’intervento pubblico atto a stimolare gli investimenti privati.
La nostra proposta è di inserire nel Servizio Universale la velocità di 1280/256 Kbit/s. A questa va affiancata una velocità minima garantita (MCR), ma, vista la complessità del tema, ci pare più corretto discuterne con tutti gli attori del settore, prima di indicare una velocità specifica. La velocità 1280/256 Kbit/s è presa in ragione del fatto che già Finlandia e Spagna l’hanno adottata; naturalmente nulla vieta di stabilire una velocità superiore, ad esempio 2 Megabit o più, come indicato nel rapporto Caio o dal Ministro Brunetta.
Per rendere meno traumatico questo passaggio agli operatori e limitare i costi, si può prevedere l’obbligo di ottemperare alla fornitura di banda larga solo se sussiste, nella zona da coprire, un determinato numero di utenti pronti a sottoscrivere un abbonamento:
- 2010 almeno 30 utenti
- 2011 almeno 20 utenti
- 2012 almeno 10 utenti
- dal 2013 nessun numero minimo di sottoscrittori.
Oltre a questo si denuncia il fatto che anche gli attuali obblighi in molti casi non vengano rispettati e si chiede che il Servizio Universale sia aperto a tutti gli operatori e non solamente a Telecom Italia.
Il documento integrale con la proposta in dettaglio è reperibile sul forum di Anti Digital Divide.
sottoscrivo in pieno, io in primis senza banda larga non avrei potuto realizzare il mio blog è questo sarebbe bello potesse essere possibile per tutti 🙂
Anche per navigare è indispensabile. Molti blog ormai hanno pagine che pesano 500KB… senza una velocità decente ci si addormenterebbe davanti al monitor
Ciao,
tornando ai tempi di implementazione della banda larga c’è qualche novità?
Boara, provincia di Ferrara, ancora non se ne parla, anche se l’aggiornamento da parte di Telecom informa come Ferrara tutta coperta!!!!??
Mah, beati voi che almeno l’ADSL l’avete. Io abito a Roma, zona Casalotti-Selva Candida e l’ADSL è una vera e propria chimera. Anni fa la cara Telecom provò anche a venderci il servizio di ALICE senza che la zona fosse coperta dalla rete (c’è voluto un anno per ottenere la risposta definitiva, ovviamente via telefono e non epistolare). In aggiunta, proprio recentemente abbiamo provato ad attivare FASTWEB, ma dopo 3 sottoscrizioni che vanno avanti da luglio 2010 (bocciate ogni volta per non meglio precisati “inconvenienti tecnici” della TELECOM, che è proprietaria della centrale telefonica), ebbene proprio oggi, dopo aver chiamato a nostre spese anche FASTWEB ci è stato risposto che la TELECOM ha bocciato l’ennesima richiesta di attivazione di una linea ADSL, per mancanza di “doppini” disponibili (ma all’atto dell’attivazione FASTWEB aveva detto che erano disponibili). Insomma, un calvario. In più, nonostante vengano utilizzate le famose “ADSM” (le chiavette, per intenderci), puntualmente la connessione mobile raggiunge velocità di connessione veramente ridicole. E abito a Roma. E la cosa che ancor più ridicola è che la pagina web di TELECOM pubblicizza come grandi risultati aver esteso la linea ADSL nelle zone rurali. Ma come le zone rurali?! Non dovrebbero prima coprire le aree urbane densamente popolate? Non commento ulteriormente, anche perchè ho finito le offese nei loro confronti.