I bloggers salveranno il mondo o il mondo si salverà dai bloggers?

A giudicare dall’interesse dilagante da parte di media e società private verso la blogosfera  sembrerebbe di essere alla vigilia di un futuro post-moderno in cui un gruppo di bloggers  unito e indomito lotta contro le forze del male per salvare le sorti del pianeta e dell’umanità, immolando le proprie esistenze per la diffusione della verità  contro strategie oscure di governi soppressivi e propagandistici.

Ma, aimè, come sempre la mia visione si discosta sempre un pò dal comune sentire. Nella blogosfera si stanno delineando tutte, ma proprio tutte le situazioni sociali selettive e lobbistiche della società reale.

Photo Credit: Linden Laserna

Il social network che genera lobbies

Il sistema più diffuso per condividere, scambiare e accedere a contenuti e notizie è oramai la comunicazione diretta tra utenti ed in particolare strumenti di social bookmarking o social news ove i contenuti vengono generati dagli utenti e poi sottoposti al gradimento degli stessi. I più votati hanno più rilievo nel sito e quindi possono generare una vera e propria valanga di contatti.

Basta fare qualche giro nei forum italiani ed esteri per capire che oramai ci si organizza a gruppi accordandosi in maniera tale da far salire le proprie notizie ed aimè, qualche volta affossare quelle dei concorrenti. Maggiore è il numero del gruppo migliore sarà il risultato ottenuto.

E se non hai amici? Semplice, comprali! Puoi acquistare un amico per 99 cents al mese che ti lascierà due messaggi a settimana nella bacheca, allora si che sarai importante!

Accondiscendenza e prostrazione, le nuove semi-divinità

"Lei non sa chi sono io quanti contatti ho io!"

 E si, bisognerebbe introdurre nuovi luoghi comuni e questo sarebbe il primo della lista. Basta osservare la classifica di Technorati per vedere che nei primissimi posti dei blog italiani più visitati sono presenti molti blog amatoriali e non professionali.

Anche da punto di vista professionale i numeri che molti blogger riescono a generare non dipendono dalla competenza e dalla qualità delle informazioni ma dalla capacità di integrarsi nelle lobbies, arte peraltro apprezzabilissima anche se molte volte visibilità e validità dei contenuti viaggiano su strade decisamente distanti.

I forum, le nuove trincee virtuali

Chiusissimi, antagonisti, agguerritissimi. I partecipanti dei diversi forum oramai sono come i soldati della prima guerra mondiale. Appiattiti sotto la linea della trincea parlando, discutendo, pianificando e con un occhio vigile dall’altra parte per controllare cosa fanno "gli altri". Le gerarchie dei gestori dei forum peraltro hanni divertenti analogie con quelle militari; un capo incontrastato, pochi luogotenenti ed altri apprendisti che adorerebbero poter censurare qualche post o bannare qualcuno.

Non avrai altro Google all’infuori di me

Una volta l’attività principale nei motori di ricerca da pare di webmasters e possessori di un sito web era capire, analizzare e sperimentare tecniche per far salire il proprio motore ed aumentare i contatti del proprio sito. Il fatto che (purtroppo) circa il 90% dei contatti di un sito proviene da Google ha determinato una nuova tendenza; usare Google per abbattere il nemico (il sito concorrente che ci sovrasta nelle ricerche).

Non si trovano facilmente conferme nelle discussioni live, un pò di più nei siti informativi, ma utilizzare gli algoritmi di Google per uccidere virtualmente un competitor facendolo sparire dai risultati dei motori sta assumento la stessa importanza della promozione vera e proprio.

Concludendo…

…questo post tra il serio ed il faceto  forse più che un futuro in cui i bloggers ci salveranno dalle forze del male ci troviamo davanti un futuro in cui gruppetti di bloggers e utenti si scanneranno a vicenda mentre le forze del male regnano incontrastate.