Bannato da AdSense e Riammesso: Ecco Perché

Inizio dalla fine: posso vantarmi (se vanto si può chiamare) di rientrare in quella strettissima cerchia di blogger bannati da AdSense e poi riammessi.

Ecco cosa è successo, ma sopratutto perché è successo (può essere utile ad altri);

  1. Il 1 Aprile 2011, come puoi notare, Ikaro passa a WordPress dopo un attento lavoro di migrazione  operato su un dominio di terzo livello.
  2. Il 3 Aprile mi sono accorto di un drastico calo di visite che ho adebitato inizialmente al cambio del CMS, ma controllando appurai  di aver lasciato nel file robots.txt una direttiva che inibiva l’accesso degli spider a tutti i contenuti. Era stata inserita nell’ambiente di sviluppo per evitare che Google indicizzasse gli stessi articoli su altro dominio.
  3. Ho inserito i codici Adsense, ma gli annunci non apparivano
  4. Ho tolto l’istruzione incriminata da robots.txt e mi sono messo in attesa…

Inizialmente pensavo fosse tutto legato alla migrazione (sparizione di AdSense compresa) ma  quando gli spider hanno iniziato di nuovo ad analizzare i contenuti ho visto che gli annunci continuavano a non apparire.

Ho fatto quindi le seguenti verifiche:

  • Ho installato AdSense Preview Tool ed ho verificato che sul blog veniva restituito l’errore e:-2146697208. Errore che viene restituito in caso di ban.
  • Ho provato a visualizzare un articolo del blog tramite la cache di Google e ho notato che gli annunci venivano visualizzati
  • Ho aperto il blog con l’IP  e… idemcome sopra: gli annunci apparivano regolarmente.

A questo punto era chiaro che ero stato bannato da AdSense e che il ban riguardava il dominio, non l’account.

Purtroppo non avendo ricevuto alcuna comunicazione da Google ero decisamente disorientato. Mi trovavo nella situazione tanto temuta e senza sapere perché.

Bannato da AdSense. Ed ora?

In La chiave di svolta di Seth Godin mi colpì un passaggio in cui il grande marketer spiegava l’approccio sano ad ogni tipo di problema che si può frapporre tra noi e la strada che abbiamo davanti. Ne faccio un riferimento e mi dico:

“Interessante, vediamo di capire perché è successo, se lo posso risolvere e cosa farò se non si risolve”.

Ho cercato eventuali  ragioni che giustificassero il ban analizzando tutte e tre le versioni del blog (italiano, inglese e portoghese).

Ho aperto un tread presso l’assistenza AdSense in cui ho spiegato quanto successo.

Ho contattato un noto blogger, Robin Good, a cui successe la stessa cosa per vedere se aveva qualche dritta da darmi visto che ci era passato.

Dopo aver incassato con piacere la disponibilità di Robin nel diffondere la mia storia ho appurato che  nella versione portoghese del blog era presente uno slider che appariva dal basso e che avrebbe potuto oscurare gli annunci AdSense in particolari posizioni della scrollbar. E questo, per quanto involontario,  è contro la TOS.

Compilo il modulo del ricorso

A questo punto ho deciso di impormi  un proposito ben preciso: non iniziare a stracciarmi le vesti ed a cercare soluzioni a destra e a manca ma cercare di individuare la cosa più ragionevole da fare per tentare una riammissione. Cosa da fare una volta sola, se fosse andata bene, altrimenti .. amen.

Nel gruppo di supporto AdSense si sviluppò una interessante discussione grazie alla quale capisco qual’era l’unica cosa da fare: compilare il modulo di ricorso contro il ban per violazione della TOS (anche se non sapevo esattamente cosa avessi violato).

E questo è il modulo compilato Venerdì 8 Aprile verso l’ora di pranzo:

Ho trasferito il mio blog su WordPress la notte del 1 Aprile,
e da quel giorno gli annunci AdSense non vengono più visualizzati.
Alcune premesse;
  • Il sito è http://ikaro.net ed è online da circa 14 anni
    e conta 3500/4000 unici al giorno
  • L'account AdSense è attivo da 7 anni e non ho mai ricevuto
    alcuna email di avvertimento da AdSense
  • Il tool Adsense Preview restituisce il codice 2xxxx
    (quello del ban)
  • Al momento della migrazione a wordpress ho inavvertitamente
    lasciato nel file robots.txt la direttiva "Disallow /"
    presente nell'area di sviluppo, e che ha inibito gli spider
    per i primi 2 gg dopo il cambio causando un drastico calo di
    visite ora in lenta ripresa
  • Se visualizzo il blog con l'IP o tramite la cache di Google
    gli annunci si vedono 
  • Tutti i permalink sono rimasti immutati
 Non ho idea sui motivi del possibile ban. Ovviamente da parte
mia non c'è stato mai alcun click fraudolento, ed analizzando
il sito alla ricerca di possibili spiegazioni mi sono accorto che
nella versione portoghese (http://ikaro.net/br/) era presente
uno slider che avrebbe potuto occultare gli annunci se lo scroll
di pagina si trovata in determinate posizioni. Ho tolto lo slider.
 Spero un vostro riscontro.

Convinto di ricevere una risposta automatica senza utilità con mia grandissima sorpresa, nel pomeriggio dello stesso giorno, ricevo una loro risposta… “umana”;

Gentile Daniele ,

La ringraziamo per il messaggio.

La ringraziamo per aver apportato al suo sito le modifiche
suggerite al fine di adeguarsi al nostro regolamento. In questo
modo contribuirà ad accrescere ulteriormente i risultati
già ottenuti con AdSense.

Abbiamo riattivato la pubblicazione degli annunci sul sito [URL].

Dal momento che la pubblicazione degli annunci sul suo sito è
stata temporaneamente disabilitata, potrebbe verificarsi un
ritardo di 48 ore o più prima che gli annunci vengano nuovamente
visualizzati. Le siamo grati per la sua pazienza.

I motivi del ban

Contento per la riammissione decisamente  insperata ho tentato di interpretare il testo della email per cercare di capire cosa fosse stato effettivamente a causare il ban.

La frase “La ringraziamo per aver apportato al suo sito le modifiche suggerite al fine di adeguarsi al nostro regolamento.” autorizza a pensare che effettivamente il motivo sia da individuare in uno dei due problemi ove ho messo effettivamente le mani, e cioè;

  • L’inibizione degli spider per l’intero sito
  • Lo slider che può occultare gli annunci se la pagina viene fatta scorrere

Io penso che sia successo quanto segue, ma prendila solo come una mia supposizione anche se abbastanza logica;

  1. Nel momento in cui ad uno spider viene inibito l’accesso ad un sito scatta un ban a livello di dominio, perchè non viene data la possibilità a Google di leggere i contenuti da utilizzare negli algoritmi euristici per selezionare gli ads più pertinenti
  2. Questo ban dovrebbe essere automatico, vista la velocità con il quale è stato messo in atto (subito dopo l’accesso dell spider bloccato dalla direttiva “Disallow /”)
  3. La riammissione non è automatica, ma richiede un intervento umano.